«È necessario rafforzare conoscenza e ricerca. Le contestazioni? Se si fanno con lo smartphone significa che il futuro lo si riconosce». Così la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini all’apertura del G7 della scienza e della tecnologia che ha cominciato i lavori ieri mattina al Tecnopolo di Bologna. Alla presenza delle delegazioni ufficiali di Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone, Canada, Regno Unito e della commissaria europea per l’Innovazione e la Ricerca, Iliana Ivanova, la ministra ha portato i saluti del nostro Paese e dopo una prima sessione di lavoro a porte chiuse ha incontrato i…